Dopo avervi detto perchè, secondo noi, vale la pena di visitare la Puglia , ora vi raccontiamo che itinerario abbiamo seguito per 5 giorni di viaggio! Ovviamente questi non sono stati sufficienti per visitare tutta la ragione, ma sicuramente siamo tornati a casa con un pezzettino di Puglia nel cuore!
Premettiamo che questa regione è stata una della tappe di un on the road estivo e la prima tappa pugliese l’abbiamo raggiunta, partendo dai Sassi di Matera in Basilicata!

*Se volete un suggerimento di dove dormire ai Sassi di Matera, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato.

Giorno 1

Come prima tappa, abbiamo scelto di fermarci nella bellissima e pittoresca Alberobello.

Per visitare al meglio questa piccola città, l’unico modo è girare per i rioni a piedi. Ciò vi imporrà di lasciare l’auto in uno dei parcheggi a pagamento che circondano la città.
Noi abbiamo scelto il “Parcheggio Viale Indipendenza 3 (custodito)“, e abbiamo speso 20 € per un’intera giornata! Ecco le coordinate: 40.78136673500615, 17.240784884539195 !

Dove alloggiare?

Abbiamo alloggiato in questo borgo solamente una notte, ma il nostro alloggio era speciale: abbiamo dormito in un antico trullo, risalente al 1400, situato nel Rione di Aia Piccola; il rione che ospita, appunto i trulli più antichi! La particolarità di questa struttura era l’essere “diffusa”, ovvero aveva a disposizione diversi trulli, ubicati in punti diversi del rione! La particolarità del nostro trullo, oltre alla grandezza, infatti, c’era una grande camera da letto, bagno, cucina e sala da pranzo, era l’accesso al tetto privato, da cui abbiamo potuto goderci una vista panoramica, privata, unica sui trulli. Indubbiamente, questo ha reso l’esperienza, in questo alloggio insolito, ancora più particolare.

*Quanto abbiamo speso? In pieno agosto, il costo di una notte è stato di 120€!

Ma cos’è un trullo?
Sebbene i Trulli siano tipici di Alberobello, in Puglia non li troverete solo qui. Soprattutto l’origine di questo tipo di costruzioni è ben più antica del 1400: infatti, lo stesso è un riadattamento di una struttura già esistente nella preistoria. Il termine trullo in greco antico significa “cupola” e tali strutture erano utilizzate come alloggi temporanei da parte dei pastori e agricoltori, che, invece di tornare a casa dalle proprie famiglie, costruivano delle piccole casette vicino ai campi!

Come dicevamo, il Rione di Aia Piccola è la parte di Alberobello che ospita le costruzioni più antiche, mentre il Rione Monti accoglie i trulli costruiti da dopo il 1700.

Per iniziare il vostro giro fra i Rioni, vi consigliamo di partire da Largo Martellotta: Alberobello non ha una vera e propria piazza centrale, ma questo “stradone” pedonale è sicuramente il punto centrale da cui poter iniziare la vostra passeggiata.

Per una vista panoramica, potrete percorrere la famosa scala dell’amore e raggiungere il Belvedere Terrazza Santa Lucia, per ammirare i trulli dall’alto.

Nel Rione Monti ci sono moltissimi punti di interesse da visitare:

  • il Trullo Siamese,
  • la chiesa di S. Antonio da Padova, unica chiesa “Trullo” al mondo,
  • il trullo Sovrano, il più grande di tutti i trulli di Alberobello.

Se volete una piccola chicca, fermatevi nel negozio di fischietti di Via Monte Santo 4-  in particolare il secondo negozio che vi troverete sulla sinistra, arrivando da Largo Martellotta! Varrà la pena ascoltare la storia, narrata dal simpatico proprietario! E per darvi una piccola anticipazione, questi fischietti erano utilizzati per fare una sorta di serenata alle giovani donne che venivano corteggiate! Una tradizione sicuramente dolce e d’altri tempi!

Dove mangiare?

Per un pasto low cost e decisamente gustoso, vi consigliamo di provare i panzerotti di Principotto! Si trova vicinissimo alla strada principale di Alberobello e con pochi euro farete una cena o pranzo ottimo!

Giorno 2

Dopo aver lasciato Alberobello, abbiamo fatto una tappa intermedia prima di raggiungere l’alloggio successivo: Ostuni!
La famosa città bianca è sicuramente una tappa imperdibile in un piccolo on the road in Puglia!

Tolta la famosa e instagrammabile casa con la porta blu, che troverete facilmente grazie a Google Maps, Ostuni è ricca di monumenti storici meravigliosi da scoprire.

Il nostro giro è partito da Piazza Libertà: qui potrete ammirare l’Obelisco di Sant’Oronzo e il Palazzo di San Francesco, sede del municipio.

Un altro punto di interesse sono sicuramente le mura aragonesi, ovvero le antiche mura difensive che circondano la città.

I due musei da non perdere sono sicuramente il Museo Civico di Ostuni, che si trova all’interno dell’ex monastero di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, e vi sono custoditi reperti archeologici di diversi periodi storici, tutti ritrovati nella città bianca! Il secondo Museo che vi consigliamo è il Museo diocesano di Ostuni, situato all’interno del Palazzo dell’Episcopio.

Dopo un breve giro per la città, il nostro viaggio proseguito molto più a Sud, in particolare, verso le “Maldive del Salento”!

Abbiamo alloggiato in una cittadina molto piccola, Lido Marini, ma in una posizione sicuramente strategica per spostarci nella parte ad estremo sud della regione, ed anche per raggiungere alcune location uniche sulla sponda adriatica della Puglia.

L’hotel che abbiamo scelto era molto tranquillo e abbiamo speso circa 100€ a notte con colazione inclusa!

Giorno 3

Il terzo giorno lo abbiamo dedicato al relax!

Ci siamo recati a Marina di Pescoluse, famosa spiaggia della Puglia, per il suo mare cristallino! Qui abbiamo trascorso quasi tutta la giornata.

Dopo la giornata di mare, ci siamo diretti verso la punta più a sud della Puglia, Santa Maria di Leuca. Qui, in particolare, al faro di Santa Maria di Leuca, oltre che essere un punto perfetto per ammirare il tramonto, nei giorni in cui il mare è più limpido, si può assistere all'incontro dei mari: mar ionio e mar adriatico che si incontrano!
Ma se volete andare letteralmente nel punto più a sud della Puglia, dovete andare a Punta Ristola!

Giorno 4

Per il quarto giorno del nostro piccolo on the road in Puglia ci siamo dedicati a diversi punti di interesse, situati nella sponda adriatica!

1° Tappa - Cave di Bauxite

Le cave di Bauxite prendono il loro nome dalla pietra Bauxite, la quale è utilizzata per la produzione di alluminio. Un tempo rappresentava un importante risorsa per la popolazione locale e per il lavoro, ad oggi, è diventato un luogo abbastanza turistico e curioso, grazie al colore intensamente rossastro delle pareti rocciose, che contrasta con il laghetto color verde.

Arriverete ad un parcheggio, che costa 3€ per tutta la giornata. Dovrete seguire il sentiero e invece di proseguire dritti - dove il percorso porta alla bellissima spiaggetta dell'Orte - dovrete seguire le indicazioni verso il laghetto, sulla destra, arrivando dal parcheggio. La passeggiata non è molto lunga e vi troverete celermente davanti ad uno spettacolo molto particolare!

2° Tappa - Baia dei Turchi

La Baia dei Turchi si trova a pochi chilometri a nord di Otranto, ed è così chiamata, perché qui sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città di Otranto del XV secolo!

Oggi è una spiaggia unica, che si raggiunge dopo aver attraversato la pineta, a piedi o con appositi pullman - dopo aver lasciato l'auto in uno dei diversi parcheggi situati all'ingresso della riserva - che il FAI ha messo a disposizione per evitare che l'Oasi protetta dei Laghi Alimini venga devastata dai numerosissimi turisti.

La Baia è caratterizzata da imponenti scogliere bianche, che contrastano con lo splendido mare cristallino!

3° Tappa - Faraglioni di Sant'Andrea

I Faraglioni di Sant'Andrea sono un'opera d'arte naturale: acqua e roccia, in una danza durata decenni, centinaia o migliaia di anni, hanno creato questo!

Alcuni li definiscono come "guardiani" che vegliano sulle acque cristalline. Una delle parti più suggestive potete vederlo nella nostra foto ed è l'Arco degli Innamorati!

Arrivando ai faraglioni con il navigatore, vi troverete un parcheggio sulla sinistra. Pochi passi e sarete davanti a questo spettacolo.

Non lontano da qui, potrete vedere "Le due sorelle", ovvero altri due faraglioni, famosi per una leggenda: si racconta che due sorelle, contadine del luogo, un giorno si recarono al mare. La prima tuffandosi, venne sopraffatta dalla furia del mare, dove vicino ad una grotta l'acqua era più insidiosa. La sorella si gettò in mare per salvarla, ma purtroppo, nonostante riuscì a raggiungerla, entrambe vennero prese dal mare, morendo in un abbraccio. Il Dio del mare mosso da compassione decise di trasformare le sorelle in due faraglioni, in modo che restassero vicine per l'eternità.

Abbiamo trovato profondamente romantica questa storia e la bellezza naturale di queste scogliere, sono una tappa che non potete perdervi!

4° Tappa - Faro di Punta Palacia

Non potevamo perderci anche questo faro, non solo per l'estremo fascino che pensiamo abbiano queste strutture, ma anche perché questo rappresenta il punto più ad est della Puglia.

Da qui, nei giorni in cui il cielo è limpido, si possono scorgere anche terre lontane. Pensate che per il nostro operatore telefonico eravamo in Grecia!

Arrivati al Faro, troverete diversi parcheggi. Da qui inizia una passeggiata di 30 minuti che vi condurrà proprio al faro, del quale potrete anche visitare gli interni, entro certi orari. Purtroppo noi ci siamo recati qui per l'ultimo tramonto pugliese e non siamo riusciti a vivere l'esperienza, ma questa piccola mancanza non ha reso questa tappa meno emozionante.

*Tips: - Se il vento è forte, sarà un po' scomodo arrivare al faro, quindi, fate attenzione durante la passeggiata, se decidete di affrontarla ugualmente!
- Il sole, al tramonto, era alle nostre spalle, perciò, se avete modo, recatevi qui a vedere l'alba. Lo spettacolo è meraviglioso e, ovviamente, del tutto gratuito!

Giorno 5

Abbiamo concluso il nostro on the road con una visita alla pittoresca: Polignano a Mare!

Pronti per un breve itinerario?

Anche qui troverete molti parcheggi al di fuori del centro storico, perciò, una volta lasciata l'auto, potete addentrarvi a piedi fra i magnifici vicoli di Polignano.

  1. Iniziate da Pietra Piatta: qui vedrete la Statua di Modugno e, dopo una scalinata per scendere, potrete godere della vista sulla scogliera e le case bianche! In parte vedrete anche la famosissima Spiaggia Lama Monachile.
  2. Dopo aver goduto della vista, spostatevi verso il centro e addentratevi nelle viette. Le abbiamo trovate tutte coloratissime e curate. Per caso, abbiamo pranzato all'Osteria dei Mulini e ci siamo goduti pietanze ottime di pesce fresco, con una vista su un'incantevole chiesetta.
  3. Dopo pranzo, vi consigliamo di dirigervi verso la Terrazza Belvedere Santo Stefano, per avere la visuale opposta rispetto a Pietra Piatta.

Speriamo che il nostro itinerario vi sia piaciuto e vi possa tornare utile! 
A presto!
Michael e Nicole

 

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