Le prime due spiagge della classifica si trovano nella Costa de Papagayo, precisamente, nel Parco Naturale Los Ajaches, che è considerata la zona con le spiagge più belle di tutta l’isola.
In quanto parco naturale, la lunga strada che si deve affrontare per raggiungere le spiagge non è asfaltata, quindi, consigliamo di percorrerla con attenzione e di dotarsi di una macchina adeguata ai percorsi sterrati, compresa un’assicurazione per piccoli danni causati dai tantissimi sassi, che si incontrano durante il percorso.
Sarà necessario, inoltre, per poter percorrere questa strada, pagare un pedaggio di 3€ ad un casello che si incontrerà percorrendola.
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Playa del Pozo/De la Cera
Per noi Playa del Pozo è stata la spiaggia più bella di tutta l’isola, grazie all’acqua cristallina e azzurra, per la sua estensione maggiore, che garantisce più privacy, ma soprattutto perché è meno conosciuta dalla più famosa Papagayo, nella quale la maggior parte dei turisti preferisce insediarsi.
È vicinissima alla Papagayo Beach e si può raggiungere procedendo sulla destra del Chiringuito su una discesa non molto comoda, per questo consigliamo di indossare delle scarpe e non le infradito.
Una volta arrivati alla spiaggia, potete posizionarvi nella prima caletta, oppure, potete continuare a camminare un po’ e spostarvi nelle calette vicine.
La piccola caletta situata in mezzo alle sue sorelle maggiori, è la più nascosta, ma altrettanto bella: vi regalerà un po’ di tranquillità e solitudine, a distanza di pochi metri dalla ressa dei turisti.
Noi, in quella caletta, siamo riusciti a stare da soli per quasi tutto il giorno, quasi esterrefatti di come tutte le altre persone non si fossero accorte di quel piccolo angolo isolato dagli scogli.
Nemmeno noi, inizialmente, avevamo notato la presenza di quel posticino segreto, ma le riprese con il drone hanno rivelato quella lingua dorata di paradiso.
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Papagayo Beach
Molti la considerano la spiaggia più bella di Lanzarote ed è proprio per questo motivo, che è la più affollata.
La sua conformazione la rende protetta dal vento e la presenza degli scogli, che, quasi la incorniciano, la rende ricca di pesci ed è molto apprezzata, per questo, dagli amanti dello snorkeling. L’acqua è cristallina e turchese e praticamente piatta.
Una volta arrivati al grande parcheggio, da cui si diramano le stradine per le spiagge, si può proseguire a piedi e la Papagayo si trova alla sinistra del Chiringuito, scendendo per delle scale un po’ ripide e scomode (soprattutto con ombrellone e zaini in mano).
Un fenomeno che si può notare in questa spiaggia, più che in altre, è come la marea si ritiri notevolmente durante la giornata e faccia emergere tanti sassolini che rendono il colore dell’acqua molto particolare, ma rendono un po’ scomodo l’ingresso in acqua, se si è senza scarpini.
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Caleton Blanco
La Caleton Blanco è una spiaggia particolarmente suggestiva: nonostante sia immersa alle insenature di una colata lavica, è ornata da sabbia bianchissima e popolata da diverse specie di pesci.
Appena arrivati il consiglio è di appartarsi in una delle strutture circolari, costruite con i sassi, per poter essere meglio riparati dal vento, che regalano anche molta privacy, anche se il terreno non è molto comodo per posizionare l’ombrellone.
Anche in questa spiaggia la magia della marea ci ha catturato: arrivando la mattina, troverete l’acqua molto vicina alle insenature di rocce, e per potersi fare il bagno basta camminare pochi metri.
Con il passare delle ore, oltre all’arrivo di qualche turista in più, abbiamo visto l’acqua ritirarsi pian piano e il percorso per entrare in acqua si è parecchio allungato.
Questa spiaggia, però, rimane una delle nostre preferite per la sua ambientazione, che offre un contrasto netto tra la roccia nera della colata lavica e l’acqua limpidissima. Proprio per questo scenario, è stato molto interessante vedere come, nonostante la desolazione, la natura sia riuscita a farsi spazio e come quel luogo così particolare fosse rifugio di tanti gamberetti e pesci, anche colorati come la damigella canaria, Donzella pavonina e il Ghiozzo o di qualche corallo arancione acceso.
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Playa Chica
È una piccola perla in città, comodissima se avete l’albergo a Puerto del Carmen come lo avevamo noi.
La sua sabbia è granulosa e composta da moltissimi granelli colorati che vanno dal bianco, giallo dorati e neri.
È la spiaggia per eccellenza dei sub, infatti, si possono organizzare numerose escursioni per vedere tutta la popolazione marina.
Anche armati di una semplice mascherina, in realtà, si riescono a vedere tantissimi pesci: è stato davvero emozionante essere all’interno di giganteschi branchi di Occhiate.
La spiaggia è una delle pochissime servite di parcheggio vicino, bagno, docce, cestini e un piccolo bar.
Bisogna considerare però che la caratteristica che rende quest’isola unica nell’arcipelago delle canarie è proprio la sua natura selvaggia e questo comporta che le sue spiagge siano lasciate il più naturali possibili, senza servizi. Basta avere rispetto per la natura ed essere preparati a portarsi acqua e qualcosa da mangiare.
Anche qui, come nel resto delle spiagge consigliate, l’acqua è bella e cristallina, ma si merita solo il quarto posto!
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Playa de Famara
Inseriamo in questa classifica anche l’immensa Playa de Famara, situata sulla costa nord ovest dell’isola, se soggiornate nella parte meridionale dell’isola, il percorso per raggiungerla non sarà breve, ma la strada che vi condurrà da lei è una delle più panoramiche dell’isola.
Questa spiaggia è il paradiso dei surfisti, infatti, nella parte settentrionale dell’isola si può sfruttare il forte vento e divertirsi con surf o windsurf, per questo, non è il luogo più adeguato per un bagno tranquillo, ma vale comunque la pena andarci, soprattutto, per l’immenso panorama che la circonda, con una sontuosa montagna che sovrasta le sue acque e che si specchia sul bagnasciuga.
Proprio per il paesaggio che offre, consigliamo di raggiungerla verso l’ora del tramonto, per ammirare i riflessi del sole sulla sabbia bagnata.
NOTA: ricordatevi bene a che altezza della via, che costeggia l’intera spiaggia, avete parcheggiato la macchina. Appena il sole cala c’è pochissima luce e non ci abbiamo messo un po’ ad orientarci.
Se deciderete di visitare quest’isola o se l’avete già fatto, fateci sapere quale avete preferito!