Santorini è famosa per i suoi tramonti unici, ammirati prettamente dalle sue cittadine magiche di case bianche e cupole blu. Oggi, però, vogliamo parlarvi di un tramonto particolare, meno famoso, ma non da meno degli altri, che offre questa piccola perla nera del mediterraneo.
All’estremità della parte sudoccidentale dell’isola, sorge il villaggio di Akrotiri, famoso perché sede di un sito archeologico, anch’esso ricollegato al mito di Atlantide (abbiamo parlato dell’ipotesi che quest’isola sia legata al mito di Atlantide nell’articolo “Santorini: la sua doppia natura”).
Poco distante dal villaggio, si trova il faro di Akrotiri, da cui ammirare il tramonto ha tutto un altro sapore che rispetto ai luoghi più canonici presenti sull’isola.
Raggiungerlo è molto semplice: c’è un parcheggio apposito in cui lasciare la macchina e dopo qualche centinaio di metri, sarete arrivati. L’atmosfera è poco caotica. C’è un vento caldo che ti avvolge, che ti fa sentire quasi sovrano delle acque, che davanti a te, sembrano infinite. Consigliamo di portare con voi un asciugamano, due bibite fresche, e di trovare un posto tutto per voi in mezzo alle rocce, per poter stare in silenzio ad osservare il sole abbandonarsi e lasciarsi cadere nel mare. Se sarete fortunati come noi, potreste trovare un giovane che si diletta a suonare dolcemente uno strumento a corda, di cui purtroppo non conosciamo il nome (crediamo fosse uno strumento tradizionale greco), ma era un perfetto sottofondo. Alle vostre spalle si troverà il faro, che, a noi, piace sempre andare a vedere in qualsiasi isola visitiamo. Hanno un fascino senza di tempo: ci fanno sempre pensare a storie d’amore perdute, come se sulla sua cima ci fosse sempre qualcuno con lo sguardo rivolto verso il mare, che scruti, di continuo, la linea dell’orizzonte, sperando di vedere apparire la barca del proprio amato.
Il giorno nel quale ci siamo stati, in cielo non c’era nemmeno una nuvola e piano piano aveva assunto il colore aranciato del fuoco di un falò. Nel momento più intenso del tramonto, una barca a vela era entrata nel riflesso del sole sull’acqua, regalandoci un’immagine degna di un quadro.
Era tutto perfetto, tranne per una cosa…
Avete presente quando nei film viene mostrata una scena e poi il nastro si riavvolge, per rivelare un flashback?
Ecco, immaginatevi esattamente questo. Perché durante tutto questo romanticismo, Michael, giustamente, doveva fare delle riprese con il drone e fin qui niente di strano. Il problema è stato che essendo su una scogliera davanti al mare, c’era uno stormo di gabbiani, che, mentre il drone volava (a quel tempo era un DJI Spark BIANCO) viene minacciosamente accerchiato dagli stessi, in una danza d’amore e terrore. Tutto questo era peggiorato dal vento, che sì, era caldo e avvolgente, ma andava a 200 km/h, quindi, c’è stato questo scontro a tre tra Michael-drone-gabbiani, pure dentro un vortice d’aria. Adesso ci ridiamo su, però sono stati attimi pieni di paura per il drone. Ci sentiamo di fare un applauso però al piccolo DJI Spark, per aver portato a casa da vincitore questo match.
Da parte mia, sono stati attimi pieni di nervoso, visto che, mentre avveniva la battaglia, ero da sola ad aspettare Michael, circondata da coppiette abbracciate a godersi il momento..ma alla fine è tornato da me! Meno male che le foto e le riprese erano venute bene... A parte questa parentesi, in realtà, ci siamo goduti il tramonto fino a che non è diventato buio.
Riavviandoci verso la macchina, abbiamo notato un’altalena di legno montata su un albero, di fianco ad una locanda, con una vista mozzafiato sul mare. Un punto molto carino in cui fermarsi per uno scatto. Resta il fatto che questo è stato uno dei tramonti più emozionanti a cui abbiamo mai assistito. Ricordatevi sempre di fare anche questo tipo di ricerche, di trovare piccole perle nascoste o di farvi consigliare da chi ci è già stato! Fateci sapere se ci siete stati anche voi o se vi piacerebbe andarci!
!CONSIGLIO!: nei km prima di raggiungere il faro, ci sono moltissimi bei punti di osservazione sulla caldera, se siete un po' in anticipo sul tramonto, fermati anche lì per fare qualche scatto! La foto di coppia che vedete nella galleria dell'articolo, l'abbiamo fatta proprio lungo la strada.